Le regole per preparare un buon tè
Naturalmente i gusti personali e un tè di qualità giocano un ruolo importante nella buona riuscita dell’infusione.
È importante e buona norma usare teiere diverse per tipi diversi di tè: la teiera assorbirà con il tempo l’aroma del tè e lo migliorerà.
La teiera non deve essere lavata con sapone o detersivi ma solo con acqua calda.
Il tè non deve venire a contatto con corpi estranei.
La luce, odori estranei e anche la naturale secrezione delle mani possono compromettere la qualità del tè.
L’acqua è l’elemento primario: deve essere leggera, poco calcarea e con il pH più neutro possibile. Se il tè viene preparato con acqua “dura”, se lasciato riposare un po’, si forma sulla superficie una pellicola che è la conseguenza dell’ossidazione degli elementi solubili del tè a contatto con il bicarbonato e gli ioni di calcio presenti nell’acqua. Anche per questo è meglio depurare l’acqua prima di utilizzarla.
- Riempite il bollitore e riscaldate l’acqua fino alla temperatura di 90° C circa.
- Versate l’acqua così riscaldata nella teiera, bagnandone bene le pareti e lasciandola riposare per qualche istante.
- Gettate via l’acqua dalla teiera e versate all’interno, o nell’apposito filtro incorporato, le foglie del tè (la quantità varia a seconda del tè usato). Versate l’acqua per l’infusione e coprite la teiera con il coperchio.
- Lasciate il tè in infusione per qualche minuto (i tempi di infusione variano a seconda al tipo di tè utilizzato), assaggiate l’infuso e filtrate.
La temperatura corretta dell’acqua varia a seconda del tipo di tè che si deve preparare: tè neri e oolong 90-100° C, tè bianchi 70-85° C, tè verdi cinesi 70° C, tè verdi giapponesi 50-60° C.